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Trasporto dei materiali
Per
trasportare le pietre dalle cave sino
alle imbarcazioni veniva utilizzata una grossa
SLITTA trainata da muli o asini, oppure una più piccola (carell)
trainata dai cavatori stessi. Se la pendenza della
strada era elevata - come nelle cave tra
Moltrasio e Carate Urio - i blocchi posti sopra
la slitta, venivano frenati tramite una o più funi. |
Giunte
sulla riva del lago, le pietre venivano caricate sui COMBALLI (foto a
sinistra) o sulle GONDOLE (foto a destra). Le imbarcazioni
trasportavano i materiali in tutto il
lago e li scaricavano in corrispondenza dei porti. Di
particolare importanza era quello di Como con il molo di
Sant’Agostino , collegato dal 1880 alla ferrovia. Le
barche veleggiavano con il favore del vento. |
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Quando
l’imbarcazione giungeva in un porto , alcuni
uomini scaricavano le pietre e
le caricavano su carri trainati da
animali che , percorrendo strade in terra
battuta, portavano a destinazione il
materiale. Nel caso di breve tragitto, e per il
trasbordo dalle imbarcazioni ai carri, gli uomini utilizzavano
la CADULA. (foto a sinistra) |
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