Rifacimento dei
tetti dei miei cascinali in località "Giseno"
Terminata la ristrutturazione della mia piccola "nevera",
non potevo lasciare lì vicino i due cascinali il cui tetto faceva acqua da
molte parti pur se rappezzato con lamiere di ogni tipo ! ( erano quasi più
numerose delle "piode"). Così mi sono messo in testa di ricostruirli
a nuovo, mantenendo però la stessa copertura originale di "piode"
di sasso moltrasino.
ecco come erano ridotti i
tetti prima dell'intervento |
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Ho quindi incominciato a fare incetta di
vecchie "piode" recuperandole mano a mano da quei pochissimi tetti con
questa copertura rimasti, e che venivano inesorabilmente sostituite da tegole
delle più svariate qualità (cotto, cemento etc). Impresa
non facile in quanto queste lastre sono reperibili solo in questo modo. Infatti
dall'unica cava di questo materiale rimasta ancora in funzione, ( a Pognana) ,
non si cavano a causa della mancanza di "vene" nella roccia che sassi
di grosso spessore e quindi non adatte per i tetti soprattutto a causa del peso.
Per coprire un metro quadrato di tetto servono dai 2,5 ai tre metri di piode,
per cui vengono usate quelle di spessore non troppo alto - 2/3 cm.- Con
pazienza - circa 2 anni - ho atteso che il Ciccio, la Paola Taroni (ex casa
Pietrino) e la Elisabetta Somaini mettessero mano ai loro tetti, persone
che si sono dimostrate disponibili a fornirmi quelle "piode" ancora
sane e non cotte dal sole. Ed appena arrivato ad una quantità che mi sembrava
sufficiente al mio scopo, ho dato inizio ai lavori, dopo aver richiesto regolare
autorizzazione al Comune. Preparati
sul luogo sabbia, mattoni, legname e tutto l'occorrente, il 6 dicembre vengono
disposti i ponteggi; lunedì si incomincia lo smantellamento della vecchia
struttura sul cascinale a sud che, malgrado le basse temperature di questi
giorni, sabato 14 risulta già pronta per lo posa delle "piode"
il cascinale a sud pronto
per la posa delle "piode" |
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anche perchè non abbiamo perso giorni di lavoro
!
Anche con una "spruzzata" di neve siamo riusciti
a salire !
A causa della mancata disponibilità
del "teciatt"
Massimo Olivo, ovvero il
"teciatt" |
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ed anche per le vicine feste di Natale,
i lavori vengono interrotti provvisoriamente. Riprendono il giorno 9 gennaio sul
cascinale a nord.
Intanto lunedì 20/01 arriva il tanto
atteso "teciatt" che inizia la posa delle "piode" sul
tetto sud
mentre su quello nord continuano i
lavori di preparazione. Breve interruzione a causa della leggera nevicata (marted'
21 e mercoledì 22) e tra giovedì e venerdì viene completato l'assito a
nord.
Da lunedì il solo Massimo con il mio
aiuto prosegue la posa delle pietre, che non presenta difficoltà fino al
completamento del tetto a sud e dell'ala a monte del tetto a nord.
il ... nostro "teciatt"
al lavoro ! |
ala a monte del tetto nord |
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Qui incomincia qualche problema legato
alla mancanza di pietre, erroneamente ritenute sufficienti. Inizia così una
vera caccia per recuperare quelle mancanti, e che fortunatamente vengono
reperite in parte recuperandole dal portico caduto del sig. Turati, in
parte da quelle che il sig. Colbacchini aveva accatastato a Verno e in parte
fornite dal sig. Maggi Gianmario. Le ultime mi vengono date dalla sig.ra Cetti
Angelina di Torriggia. Così, dopo una breve sosta giovedì mattina per il
recupero delle piode, venerdì nel primo pomeriggio, con mia grande
soddisfazione, entrambi i tetti sono completamente ricoperti.
tetto baita Sud |
tetto baita nord |
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ed ecco come si presentato i due
tetti finiti
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Un particolare
ringraziamento a tutti coloro che mi hanno dato una mano nel reperire le "piode",
e cioè :
Bruno
Antonio, Taroni Paola, Somaini Elisabetta ed Ernestino, Turati Luigi, Maggi
GianMario, Colbacchini Carlo e Cetti Angelina.
Ristrutturazione
interno
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