DOCUMENTI (alcuni)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
1) - 914 : 27 Maggio
Valperto, vescovo di Como con suo testamento dona alla chiesa di S. Eufemia
(ora S. Fedele) sei poderi, costituiti da case , edifici, corti, orti, pomeri,
campi, prati, vigne, selve, posti nella località di Premanense e Languagio nel
territorio di Lalio, e di Ponte(1), Cavallirio(2), Luxavino(3) nel territorio di
Carate-Lario. In una agli stabili vengono donati anche i coloni di essi.
- Un torrente separa Lalio da Carate, ed il ponte che sopra vi si costrusse
diede nome alla località
- Più tardi troveremo Cavaleo, frazione a sud e a nord-ovest della
presente chiesuola di S.Rocco. Penso che tale voce provenga, anziche da caballus
(cavallo), da cavamen (caverna, cava), cavatio (lo scavare), cavator
(cavatore, scavatore), cavea (cava, sotterraneo) cavum o cavus
(cavità, buco), cavus (concavo). Fin da antichissimi tempi infatti
qui si sviscerò il monte per trarne la pietra da costruzione, detta
moltrasina perché cominciò a cavarsi a Moltrasio, o perché tale industria
e commercio era a Moltrasio più attivo che altrove. Del resto Cavaleo si
adagiava appunto in una insenatura. La frazione di Cavaleo in Carate
equivarrebbe dunque alla frazione di Cavadino in Urio.
- Luxavino-Oltavino-Olzavino se male non mi appongo trae la toponomastica da
altum e vinum: è la frazione a nord-ovest dell'anzidetto oratorio
S.Rocco: talvolta , come in seguito apparirà, venne pure chiamato Torgium
da Torchio antichissimo ivi esistente. Dunque Olzavino parrebbe significhi
luogo alto ove si torchia il vino.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
2) - 1013 (?)
Alberico vescovo di Como nel fondare l'Abbazia di S. Abbondio in Como, dona
ad essa molti beni della mensa episcopale, e tra essi un oliveto in territorio
di Lalio alla località di Rostalese(1)
(1) Detto poi Restresio e, con maggior scorrezione, Lestresio, forse dalla
voce dialettale rastel (cancello): secondo una tradizione ancora
sussistente in quella frazione, nei secoli scorsi, si impediva nottetempo il
passaggio mediante porte o cancelli. Narra poi una vaga leggenda che la peste di
S. Carlo(1576-1577) sterminasse quasi totalmente gli abitanti di tale frazione.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
3 - 1085 (..Maggio)
Giovanni fil.qd item Johannis, de loco Lalii, vivens lege
Longobardorum compari in una carta stesa da Umberto notaio et causidicius sacrii
palacii.
Santo Monti ( Carte di S. Fedele : pag. 23)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
4 - 1099 ( ... Aprile)
Vida in suffragio del figlio Ascanio e del marito Arnaldo
Vardinsacco, dona alla Basilica S. Fedele in Como tre pezze di terra a
Lalio.- Due assieme nella località detta Ventorale . Coerenze . Da una parte ,
Adamo: da altra Giovanni: dalla terza, via dalla quarta s. Ambrogio.- La terza
pezza è detta Campo di Santa Maria . Coerenze. Da una parte Santa Maria : da
altra Oddone: dalla terza S. Pietro.- Totale , tavole 4 e mezzo.- certo Petrus
masarius di detta Vida consegnerà a detta chiesa uno staio di olio e due
danari alla stessa offerente o suoi eredi. Ubertus notarius sacri palacii
et causuducus redige l'atto e lo sottoscrive Viberto giudice (2)
Monti : ivi (pag. 24-26)
(2) Quando nelle coerenze si fa il nome di
un santo, come qui S. Ambrogio e S. Pietro, deve intenderci che l'appezzamento
del terreno appartiene ad un istituto (chiesa, convento,ospedale) che dallo
stesso santo prende denominazione.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
5 - Secolo XI
Crescenzio, figlio di Angelberto, nativo di Cernobbio e abitante
a Como, dona alla basilica di S. Fedele in Como. le sue proprietà giacenti a
Lalio, eccetto quella acquistata da Giovanni Maleandante
Monti : ivi (pag. 27)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
6 - 1143 (... Giugno)
La chiesa di San Giovanni in Atrio, di Como, cede alla Basilica
di San Fedele di Como la trentesima seconda parte di tutta la decima di Maccio e
di fino ed in cambio riceve in perpetuo staia tre di olio sui fondi di Lalio
Monti : ivi (pag. 35-38)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
7) - 1162
Distrutta Milano, il Barbarossa creò podestà di Como il maestro Pagano che
risiedeva nel castello Baradello: costui per suo assessore e giudice aveva
Arnaldo da Carate, regio messo, il quale l'anno successivo sentenziava in una
causa tra Bellagio-Limonta-Civenna.(1)
Dagli storici di Como
(1) Se, come pare probabile, Arnaldo era nativo
od oriundo di questa terra, piuttosto che di altra omonima, avremmo argomento
per dedurre che gia qui soggiornavano persone notevoli.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
8 - 1181
Chiesa di San Nazaro e Celso
Viene nominata in una bolla di Papa Alessandro III che
pontificò dal 1159 al 1181
Da Barelli : Scelta di lettere e scritta vari
(Como Longatti 1896 pag.463)- Non mi fu possibile rinvenire la Bolla del valente
uomo
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
9 - 1184
Chiesa di San Nazaro e Celso
Con patente papale concessa da Lucio III alla chiesa di Nesso si
accolgono sotto la protezione de Sommo Pontefice le diverse chiese disseminate
nella pieve di Nesso, e nel numero viene compreso anche Oratorium
Sanctorum Georgii et Nazarri de Lalio cum omnibus appendiciis eorum (2)
Tatti (deca II)
(2) Che si sappia la Chiesa di S. giorgio a Lalio
non ebbe mai per contitolare san Nazaro: dippiù si dice nella bolla che si
privilegia l'oratorio dei Ss. Giorgio e Nazaro colle loro dipendenze ; sicchò
ragionevolmente è a ritenere che il frettoloso amanuense watwnaore della
pergamena , o l'impaziente trascrittore , abbia scritto Oratorium invece di
Oratoria (Buzzetti :Il santuario di Santa Marta a Carate-Lario:Como, Cavalleri e
Bazzi, 1901:pag. 19)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
10 - 1197 : 23 gennaio
Ottone giudice de Lalio stende un atto come notaio: e ciò anche
negli anni 1206, 1207, 1210, 1216. Compare pure Giovanni de Lalio notaio e
giudice , in atti del 1214.
BUZZETTI (Regestro per documenti di Moltrasio :
Como Cooperativa Comense , 1904:doc.II)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
11 - 1213 : 25 Aprile
Compaiono come testi Petrus de Lalio, Ugo de Carate iudex,
Vivianus de Carate notarius et iudex.
Monti : ivi (pag. 137)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
12 - 1213
Con Giovanni de Torri arciprete di Nesso viene nominato Petrinus
de Lalio custode della chiesa di S. Fedele in Como
MONTI : ivi (pag.137-138)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
13 - 1214
Compare come teste Petrinus filius Johannis de Curtexella (Corticelli)
de Lalio, custode della Chiesa S. Fedele in Como
MONTI : ivi (pag.140)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
14 - 1216 19 maggio
Petrus de Lalio è avvocato in una causa di permuta
MONTI : ivi (pag.143-144)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
15 - 1217 : 8 aprile
Ugo de Carate, de Cumis (1) in una causa colla Basilica S.
Fedele in Como promette consegnare due scritture.
(1) Ugo, Nativo ed oriundo di Carate, si
stabilisce in Como e quindi il luogo di origine gli si tramuta in
parentela . Questo esempio valga per consimili altri che frequentemente
appariranno in seguito
MONTI : ivi (pag.145)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
16) - 1228
I Consoli di Como statuiscono con quale ordine i diversi Comuni del Lario
dovessero fornire di pesci la piazza della città durante la Quaresima. Al lunedì
il Comune di Urio doveva consegnare libbre 15 di pesci; quello di Lalio (Lalio
e Carate), libbre 20 ogni martedì e venerdì; quello di Torno, libbre 40
ogni martedì e sabato; quello di Cernobbio, libbre 100 ogni giovedì; quello di
Moltrasio, libbre 50 ogni venerdì.
Da Antonio Cerutti (Liber Statutorum Consulum Cumanorum col,
193)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
17 - 1230
Il prete Pietro di Lalio è canonico di Nesso e di San Fedele in Como
Monti : ivi (pag.69)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
18 - 1240
I Comaschi dividono il territorio della Repubblica in
quattro parti, applicandone una porzione a ciascuna delle 4 porte della città
(Porta di Monastero, di frontr a S.Margherita: Porta Sala: Porta Torre:
Porta s: Lorenzo, dirimpetto a Borgo S. Giuliano) La Pieve di Nesso , e quindi
Lalio e Carate , è ascritta a porta Sala.
Dagli Storici di Como
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
19 - 1244
L'affitto dei beni spettanti alla Basilica S. Fedele di
Como e giacenti in Lalio, rende quartarium unum olei boni
MONTI : iv (pag. 197)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
20) - 1250
Furoreggiano in questo secolo rabbiosi i partiti dei Guelfi e dei Ghibellini.
Le discordie si propagano dalle città alle campagne. A Como i Vitani si danno
ai Guelfi, i Rusca ai Ghibellini.
Lalio e Carate, Moltrasio e Cernobbio seguono la bandiera ghibellina verso la
metà del secolo, mentre Torno è di colore guelfo.
Dagli storici di Como
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
21 - 1257
Arnaldo (Arialdo) de Lalio, console di Giustizia in Como, partitante dei
Rusca, emenda con altri gli Statuti di Como, interviene nel 1258 come teste e
giudice in una questione agitata in Como, e lascia tracce nel 1279 e 1281
MONTI ivi : (pag. 233-270)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
22) - 1265 : 2 maggio
La vicinanza di Cavaleo acquista uno stabile
Gulielmo figlio di condam Marco de Cortexella(1) de Lalio vende a Pietro
figlio di condam Alberti de Torgio(2) de Lalio recipienti nomine et ad partem
vicinorum vicinancie Communis de Cavaleo(3), silicet de Casina(4) et de
Restelexe et de Cavaleo et de Olzavino(5), una pezza di prato nel territorio del
Comune di Lalio, ove dicesi ad Flexium, con tutte le sue ragioni. Prezzo soldi
sette denariorun novorum(6). Testi: Marconus filius condam… Tabernarii de
Cumis qui stat Lalio, Giacomo filius condam Johannis Camerarii et Albertolus
filius condam Ugerii de Cortexella omnes de Lalio.- Notaio Gulielmo filius
condam Formenti Pape de Lalio(7)
- Questo casato lasciò nella storia comasca molte memorie
- Torchio . caseggiato il più antico di Olzavino. Si intenda dunque :
Alberto di Olzavino in Comune di Lalio.La famiglia di Alberto prese dunque cognome da nome di luogo, come allora
spesso accadde.
- Cavaleo costituiva pertanto una università o comunità, cioè un
Consorzio o Società con proprie ragioni particolari, per quanto altri
interessi comunali lo legassero a Lalio, e doveva essere in quell'epoca la
frazione principale del territorio oggi costituente il Comune di Carate
.
- Quasi certamente questo è l'antico nome della frazione detta Somaina,
perché posta a sommo del paese.
- Qui abbiamo specificato quattro frazioni costituenti il comune di Cavaleo.
- Non è indicato il luogo ove l'atto fu steso.
- La famiglia Pappi abitava Carate in comune di Lalio. Nel 1155 e 1168
fioriva a Chiavenna. Troviamo questo cognome anche a Moltrasio nel 1430 ed
anche in seguito. Ebbe diverse grafie: Papa, Papi, Pappi, De Pappis. Si
rinviene in diversi luoghi d'Italia.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
23 - 1265 : 2 maggio
La vicinanza di Cavaleo acquista altro stabile.
Giovanni fu Giovanni de Germanello (1) qui stat Sancto Vitalle (2) vende a
detto Pietro de Torgio, quale rappresentante dei vicini del Comune sopra
detto, una pezza di prato a Flexio - Coerenze : a mane, via: a meridie Johannis
de Ticlerio (3): a sera suprtescrittorum emptorum: a nulla ora il detto Giovanni
de Ticlerio (4) - Prezzo soldi 14 di moneta nuova (5) - Testi... filius condam
Leonis Camerarii, et Rugerius filius condam... de Assana, et ... filius
condam Petri de Carate (6), omnes de Lalio- Notio Gulielmo Papa.
Dalla precitata pergamena
1) Frazione di Lalio
2) di Como
3) Tizzerio, dialettalmente Ticee, a Lalio, donde la familglia Tizzerio
4) a mane = est a meridie = sud a sera = ovest a
nulla ora =nord
5) anche qui non è indicato il luogo ove il documento è stato steso
6) Ecco per la prima volta Carate , altra frazione della comunità di Cavaleo
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
24 - 1266: 9 gennaio
La vicinanza di Cavaleo compera un prato.
Pietro fu Arnaldo di Tiolersa (7) di Lalio vende a Pietro de
Torgio recipienti nomine ed ad partem vicinorum vicinancie de Cavaleo, silicet
de Caina et de Restelese et de Cavaleo et de Olzavino, un prato posto in
territorio de Lalio ove dicesi alla Cocha de Stabio,. Coerenze . A mattina ed a
sera , i compratori; a mezzodì ed a nulla ora , quelli di Vurio (8).- Prezzo :
soldi undici di denari nuovi, Dato a Lalio nel luogo di Casina .- Testi:
Bartolomeo fu Pietro Rubeo de Casina, Abondio fu Ottone Rubeo de Casina, e
Pietro fu Enrico de Casina, tutti di Lalio,. Notaio Gulielmo Papa.
Da pergamena (A.P.C.)
7) Intendi Ticlerio
8) Urio
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
25 - 1266 : 6 febbraio
La vicinanza di Cavaleo acquista altro prato
Tinoto figlio di fu Nazaro, di Premaese di Lalio, vende a Pietro
de Torchio, nella qualità sopradetta, un prato in territorio di Lalio, ove
dicesi Stabio,- Coerenze, A mattina a sera a nulla ora i compratori. A mezzodì
quelli di Vurio.- Prezzo soldi 15 e denari 10.- Dato a Lalio presso la Chiesa
san Giorgio,. Testi : Leone fu Gregorio di .... e Giraldo fu Nazario di Premaese,
Gulielmo fu Giraldo de Vita, Borsclus fu .... di Premaese, tutti di lalio,-
Notaio: Gulielo Papa.
Dalla precedente pergamena
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
26
- 1269: 11 Gennaio.
La
vicinanza di Cavaleo acquista altri terreni.
Bonone e Ottone fratelli, figli condam Petri Pape dé Restelexe de Lalio,
vendono a Giorgio figlio condam Albertis Pape de Restelexe
deLalio, recipienti nomine et ad partem vicinorum vicinancie communis de
Cavaleo, silicet de Cassina et de Restelexe el de Cavaleo et de Olzavino,
sette porzioni di terreno, in territorio di Lalio, ove dlicesi a 8tabio in
Guasono Superiori. - Coerenze: da ogni Iato gli acquirenti. - Prezzo: lire
e soldi 17.
- Fatto a Restelexe. - Testi: Pietro figlio condam Andree Pape,.. .filitts
condmn Arnaldi Pape,... filius condam Mnrchixii Pape, tutti di Lalio. - Notaio: Gulielmo Papa.
Da
pergamena (A.P.C.)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
27 - 1269 : 11 gennaio
La vicinanza di Cavaleo acquista un prato.-
Ottone anzidetto vende a Giorgio Pape, nella qualità anzidetta,
un prato posto in territorio de Lalio, a Stabio Superiore - Coerenze : da ogni
lato gli acquirenti.- Prezzo soldi undici di denari nuovi.- Dato a Restelexe.-
Testi e Notaio : come nel documento precedente.-
Da
pergamena antecedente
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
28) - 1274: 4 novembre
Stabili posseduti dalla Basilica S. Fedele
In un codice pergamenaceo nell'archivio di S. Fedele di Como (1) si trovano
elencate le terre possedute in detto anno da detta Basilica in Lalio-Carate e
risalenti alla donazione fatta dal vescovo Valperto nel 914, tenuta da questi
massai: Johannes clericus de Mercurij, Albertus de Vero et Addam eius filius,
Raimondus clericus de Mercuri, Gulielmus clericus de Mercuri, Johannes de Torgio,
Petrus de Torgio, Oldetus (2) de Polonacio , Petrus de Potonacio, Jacobus de
Ponte de Torgio (3) et Marchexelus eius gener, et Carolus de Carate de Lalio
Giurarono come indicatori a favore della Basilica: Detesalvus de Soldino,
Albertus de Soldino et Ottonus Papa de Rastelexe(4).
Gli stabili sono elencati in modo disordinato, ma ci converrà seguire il
metodo tenuto dagli estensori del codice.
(1) Ecco il frontespizio : Liber memorialis terrarum et
rerum et sedimentorum et domorum quas habet ecclesiaSancti Fidelis de Cumis in
episcupato cumano et alibi , et que incepte mensurari et imbreriari fuerunt anno
currenti NCCLXXIIII die diminicho, quarto intrante Novembri indictione secunda. Questo
documento venne poi trascritto dal Monti (ivi:pp.355-365), ma come sotto
noterò, sono ben dispiacente non poter accogliere la sua lezione di parecchi
vocaboli
(2) Monti nella fretta lesse : Olbertus
(3) Questo Giacomo della frazione di Ponte passò ad
abitare quella di Torchio, ossia di Olzavino, traendo così cognome dal
primo luogo: o forse il piccolo abitato di Ponte faceva parte della frazione del
Torchio (Olzavino)
(4) Vastelexe (Monti)
In Torigia
I - Selva clavata (4) con cinque piante, nel luogo
detto Plodarium. Coerenze : a mattina, Leo de Novalia de Lalio: a
mezzodì, ser Ansermo detto Rapa de Castelino(5) e ser Guido Lavizario : a sera
, via, e detti ser Ansermo e ser Guidone a nulla ora, gli eredi di ser Martino
Rambertengo rappresentato da Girardo de Torigia.- Tavole 21e 1 piede:
Coltivatori : Gulielmo e Perria fratelli Clerici di Lalio.
(4) Cinta ( Clausa) con siepe o muro
(5) Più sotto il testo dice che Ansermo (Anselmo) era di
Castigliono (Castiglione in Val Intelvi)
II - Pezza clavata con diverse parti vignate e con selva giacente in Vignolo
suplus Plodarium, con 6 alberi. Coerenze: a mattina Leo de Novalia , il
Monastero di S. Abbondio e la Chiesa di S. Giorgio di Lalio: a mezzodì detti
Ansermo de Castellino e Guidone Lavizario : a sera presso la via il
Monastero S. Abbondio: a nulla ora, Manso (6) de Rambertengis de
Vico.- Pertiche una e tavole 20, tenute da Giovanni Clericus de Lalio e
fratelli.
(6) Masseria dei Lambertenghi di Borgo Vico
III - Pezza con tre alberi , pure in Vignolo. Coerenze: a mattina e nulla ora
, il Monastero di S. Abbondio: A mezzodì detti dominus Anselmus de Castiliono e
Guidone Lavizario: a sera, Ardricus Camerarius (7) detto Plattus, sentiero
mediante.- Tenuto da Giovanni Clericus e fratelli.
(7) Ardricus Candarius, nel Monti.
IV - Campo con bruga e c on una oliva posto ove dicesi ad Puteum. Coerenze :
a mattina, Jacobetus Camerarius e Raimondo Clericus: a mezzodì, detti Anserno
de Castilino e Guidone Lavizario: a sera, proprietà Fomaxii et Sozonis (1)
fratelli e figli ed Ottone de Zanone de Lalio; a nulla ora , la Chiesa
San-Giorgio di Lalio,- Tavole 7 e piedi 9 e mezzo, tenute da detto Giovanni
Clerici e fratelli. Detti massai per dette 4 pezze di terra danno ogni anno al
Capitolo S-Fedele quartari due di olio per fitto; cioè un quartaro e mezzo si
deve da Giovanni Clerici e fratelli, e dal fratello Gulielmo col fratello Perria
Clerici mezzo quartaro.
(1) Dozonis - Monti
V) Campo con quattro piante di olivo e con v iti verso mattina ove dicesi ad
Planellum. Coerenze : a mattina, via : a mezzodìBaldessare de Ticlerio (2), a
sera, Smeraldo de Curte de Lalio de Cumis ed una bruga ad un
lato: a nulla ora Lanfranco Tairono - Tavole 6 e piedi 5, tenute da Pietro
ed Alberto de Torgio, Fitto annuale : un terzo di una mina e un mezzo quartaro
di olio.
(2) Non pratico delle località, il Monti, qui ed in seguito,
trascrisse Citherio invece di Ticlerio.
VI) Camnpo con bruga verso mattina, ad Sabalum sive ad Sabionum. Coerenze a
mattina, l'Ospedale S-Vitale di Como: a mezzodìLafranco Tairono: a sera
Giovanni di ser ONrico Ruisca: a nulla ora , Ottone Papa e Baldesarolo de
Ticlerio,. Tavole sei delle quali son tenute tavole 4 e piedi 3 da Giovanni de
Ticlerio, e altra tavola e piedi 9 non tenuta da alcuno.
VII) Campo con viti e quattro olivi, posti ad Sabiopnum. Coerenze : a
mattina, Fomaxio Tajrono: a mezzodi : Ardizone de Lalio: a sera, Lafranco e
Fomaxio Yajrono: a nulla ora : l'ospedale S-Vitale.- Tavole 12 e mezzo piede,
tenute da dictus Johannes (3) de Torgio
(3) Dominus Johannes (Monti)
In Carate.
I - Zerbo, già campo, con un olivo: posto ove dicesi ad Sabionum. Coerenze(*)
a mattina, Fomaxio Tayrono: a mezzodì, i de Cantono, ossia il Manso de
Oxana (1) e Fomaxio Tayrono: a sera, i figli domini Guillelmi Azarii e ser
Giovanni e Onrico Ruscha: a null'ora, Ardizone de Lalio de Cumis.- Tavole 7 e
piedi 2, non tenute a fitto da alcuno.
1) La voce Osana fa pensare a rami d'ulivo dovuti per la domenica delle
Palme, nella quale molte volte durante la sacra officiatura si ripete la
voce "hosanna"
II - Tre campi, l'uno sopra l'altro, con tre olivi, posti ad Riorium (1).
Coerenze: a mattina, dicti Johannis(2) ser Onrici Rusche. A mezzodì, Arialdo de
Rostalese. A sera ….de Ticlerio e Giovanni Ruscha anzidetto: a null'ora,
proprietà di detto Giovanni.- Tavole 6: Marchisio de Torgio ne tiene 4 e piedi
2 e mezzo, e cioè i due campi inferiori: il campo di sopra, tavole 1 e piedi 9
e mezzo, non è tenuto da alcuno.
1) Forse Revaa, Revate, da rivo o ruscello scorrente in tempo di pioggia..
o da Lorio, Lauro o Laureto, Riorcum in MOnti
2) Domini Johannis et Honrici et ser Honrici Rustche (Monti)
III - Orto propre domos de Carate. Coerenze. A mattina la Chiesa di S. Fedele
rappresentata da Laifranco Tayrono: a mezzodì, Peruchi (1) de Soldino de Lalio de
Cumis: a sera Stefano de Carate successo alla chiesa dei Vurio: a null'ora
Giovanni e Onrico Ruscha.- Tavole 2 e mezzo piede.
1) Qui in seguito il Monti scrive Petri de Soldino
IV - Campo con due olivi e viti, posto ad Cornulam: Coerenze: a mattina e
mezzodì, via: a sera e null'ora Johannis ser Onrici Rusche (1).- Tavole 10 e piedi
4: tenute da Alberto de Vurio (2) de Lalio e suo figlio Adamo
1) Johannis et Honrici Rustche (Monti)
2) Famigli Vurio (Urio) dimorante a Lalio. Più sopra e più
sotto il disattento estensore del documento scrive Vero invece di Vurio
V - Due campi, l'uno sopra l'altro, con due olivi e molte viti e fichi ad
Levixinam(1). Coerenze. A mattina Ferrarius de Vurio e Giovanni de Pizo de
Cavadino: a mezzodì, gli eredi di Ugerio de Rostalese e Albrico Cavadino notaio
comasco: a sera Sassum Boccassiorun de Cumis: a nulla ora i De Curte de Vurio,
mediante sentiero appartenente alla pezza descritta.- Tavole 10 e 1 piede:
tenuta da Alberto da Vurio e suo figlio Adamo.
1) Vicina, volgarmente Visina, acque di torrente che scorre in una valletta
segnate confine tra Urio e CarateVI - Campo con viti e fichi, ad Longazium: Coerenze: a mattina, Beroldo
Lavizario notaio comasco, sentiero mediante, e gli eredi ed domini Ambroxi de
Curte(1), lo stesso sentiero mediante: a mezzodì la chiesa di S. Giorgio di
Lalio. A sera, Peruchus de Ticlerio de Lalio: a nulla ora gli eredi di Ottone de
Zanone de Lalio e gli eredi ed domini Ambroxii de Curte, giudice di Como. Tavole
10, tenute da detto Alberto ed Adamo suo figlio.
1) De Carate in Monti
In Lalio
I. - Campo con tre olivi e viti et plancta cum cirexe (1) posto in Borgacio
(2). Coerenze : a mattina e a sera , quelli de Ponte de Pallanzo : a mezzodì ,
gli eredi di Vinaldo de Ticlerio : a nulla ora Peruchi de Soldino de Lalio de
Cumis.- Tavole 9 e piedi 3 e mezzo. tenute da detto Alberto e Adamo. Di queste
ultime 4 pezze di terra essi Alberto e Adamo furono poi investiti dal Capitolo
S-Fedele per uno staio annuale di olio
(1) Presso il Monti si ha querxe invece di cirexe
(2) Brugacio (Monti)
II - Campo con 3 olivi e viti e metà di una bruga, posta a Gragnago prope
vallem de Granago. Coerenze: a mattina e mezzodì e sera, quelli de
Cantono mansi de Oxana (1): a null'ora, Giovanni de Potonacio e Gnlielrno
de Zermanello de Lalio. Tavole 7 e piedi 4: tenute da Albertolo ((archabancharius
de Cumis qni dicitur de Cortexella de Lalio.
In Carate.
Campo
con 4 olivi, posto a Summa Silva. Coerenze: a mattina, Versus lacum (2)
de Lalio Giovanni di ser Onrico Ruscha: a mezzodì, il Monastero
S-Abondio: a sera, la valle: a nuIl'ora, detto Monastero. - Tavole 3 meno 2
piedi e mezzo: tenute da detto Albertolo Archabanchario de Lalio de
Clumis. Per queste due ultime pezze, esso Albertolo dà al Capitolo
S-Fedele uno staio di olio ad mensuram cumanam.
In Lalio.
Campo con
viti, posto ad Longatium. Coerenze: a mattina, detta chiesa S-Fedele: a
mezzodì, Versus lacum gli eredi Vinaldi de Ticlerio (3): a
sera, quei de Ponte de Palanzo:. a null'ora: Parruchi de Soldino
de Lalio de Comis. - Tavole 3 e piedi uno e mezzo: tenuta una tavola
da Oldeto de Potonacio, e Pietro de Potonacio tiene il resto.
In Lalio et Carate.
I - Due campi l’uno sopra l'altro, con un olivo e viti et rompis (4),
ove dicesi ad Ventosalle (5) et ad prope Saxum. Coerenze: a
mattina, il Monastero femminile, (6) rappresentato da Leone de Redoncha de
Novalia: a mezzodì la chiesa S-Fedele. a sera, la via: a null' ora, Beloni (7)
de Zermanello de Lalio, che sta a Como. - Tavole 7 e piedi
4 e mezzo: tenute da Pietro Potonacio de Lalio che paga il fitto annuale di
mezzo quartaro di olio.
II -
Più campi riuniti con. 5 olivi, con la valle da un lato e dall'altro, presso la
sopradescritta pezza, ad Ventosalle. Coerenze: a mattina, quei de
Cantono: a mezzodì g1i eredi cd. domini Foliani Azarii de Cumis a
sera via: a nulI'ora, detto campo di S-Fedele. - Tavole 7 e piedi 4 tenute da
Oldeto de Potomacio de Lalio, che paga il fitto annuo di un quartaro di
olio.
(1)
- De Orana (Monti). Ancor oggi in LaIio si nomina la località.
di Ossana od Ossuna.. Oxana invece di hosanna (vedi pag. 18,
nota quarta. ,
(2)
- Ursus lacum de Lalio, buco dell'Orso; così il Monti con
manifesto abbaglio
.
(3) - Con 'ripetizione di errore scrive il Monti: a meridie
Ursus locum eredis quondatn
Umaldi.
(4)-
Rovi?
(5) - Voce dubbia: Venovalle,
nel Monti.
(6) - Ossia, come dice
il Monti, il Monastero S-Margherita in Como
(7)
- Octoni (Monti).
|
locn
mer
III - Terra, campiva e zerbiva, in due pezze: zerbiva
quella superlore,con 2 olivi et plures gambe vitium, e con bruga iuxta
Qualium infrascriptum iuxta Qualum de Spasuro prope terram de Bragario. Coerenze:
a mattina, vallis sive Qualium suprascriptum: a mezzodì, Versus
lacum (1), il Monastero S-Giuliallo e quelli de Ponte de Palanzo: a
null'ora, Giovanni di ser Onrico Ruscha. - Tavole 8: tenute da Giacomo de Ponte,
detto Maliavacha.
.
.
'
IV - Zerbo con 4 olivi. ed una pianta grande oleastri
sive oriii (2) e molte piante di fico e viti; posto ad Pontem. Coerenze:
a. mattina Andrea de Curte de Laliodle Comis: a mezzodì, lo stesso
Andrea rappresentato da dictus (3) Albertonus de Carate de Lalio de
Cumis: a sera, vallis de Ponte: a null'ora, domus
Jacobi (4) de Ponte de Lalio. - Tavole 3, non computata
bruga sive rovedario, a mattina: tenute da Alberto de Vero (5)
e suo figlio Adamo, per la parte verso valle: e Giacomo de Ponte tiene
l'altra metà.
V - Due campi, l'uno sopra l'a1tro, con due piante e viti e bruga al di
sotto: posti ad sanctam Mariam (6). Coerenze: a mattina, l'Ospedale
S-Vitale: a mezzodì, S-Carpoforo e quelli de Curte de Lalio (7) de
Cumis rappresentati da Albertono de Carate de Lalio: a sera, eredi qd. Vinaldi
de T'iclerio de Lalio . e gli eredi qd. Petri Blanci de Soldino: a
null'ora, la chiesa Cumana, Albertollo de Cortexella de Lalio e gli
eredi cd. Ottone de Zanano de Lalio. - Tavole 10 e pietti 8, Computata dicta
brugera de subctus; che è di piedi 4 e mezzo: tenute da detto J'acobo
de Ponte, detto Maliavacha, ma la bruga. è tenuta da Alberto de
Vero de Lalio et condam
eius filius (8): esso Iacopo de Ponte paga il fitto annuale di un quartaro e
mezzo di olio. ,
VI -
Campo cum vitibus et rompis,, posto ad Summam Silvam
VII _ Campo
in Cavalerio. - Coerenze. A mattina: una casa Peruchi (9) de Soldino
cle Lalio de Cumis. A mezzodì: domus una Palii de Cavalerio et domus
Communitatis (10) de Cavalerio. A sera: detto Palus de Cavalerio. A
null' ora: Fomaxius Tayronus. - Tavole 2 e piedi 4 e mezzo; tenute
;da Carolo de Carate de Lalio.
(1) - Ursus
locum, nel Monti. (2) - Lauro. (3) - Domis
Albertonus (Monti). (4) - Domini Iacobi, nel Monti.
(5) - De Urio (Monti).
(6) - Presso una proprietà del Duomo di Como, dedicato alla Vergine. (7)
- De Lallio (Monti). (8)
- De Urio de Lalio et Adam eius filius (Monti).
(9) - Petri de Saldino (Monti). (10)
– Domus Cominis (Monti).
VIII - Quattro campi, 1'uno sopra. l'altro con una bruga e 4. olivi ,
posto in Orto Isolano. Coerenze: a mattina, Johannis
Ser Honrici Rusche (.1):
a mezzodì i figli qd. Domini Toliani (2) Azarii de Cumis: a.
sera, Albertono de Carate e Bonomo Papa_: a null'ora-, Ardizeto Papa et
dictus (3) Albertonus de
Carate. - Tavole 17 e due piedi; le tiene dictus
(4) Carulus de Carate.
IX - Tre
campi l' uno sopra l'altro, cum coeta (5) una de Subtus versus (6)
Lalium con viti e fichi e 7 olivi: posto in Oliverio. Coerenze:
a mattina, Joannino ser Honrici Rusche: a mezzodì, Arialdo. de
Johanne de Bertaro de Lalio et Peruchi de Soldino de Lalio dè Cumis : a
sera, Pelus (7) de Cavalerio e
Albertone de Carate: a null' ora, Monastero S-Abbondio.
- Tavole 20 e piedi 4 e mezzo: tenute da detto Carolo de Carate che paga i1
fitto annuale di 7 quartari di olio.
29
- 1281.
Andrea de Lalio, de societate Mercatorum Comi, è
tra i deputati ad emendare gli Statuti della città.
.
CERUTI (Liber Statutorum).
30
- 1281: 14 Aprile.
Deliberazioni
della Vicinanza di Cavaleo.
In
pubblica vicinancia Gommunis et homimun Sut universitatis Communis de Cavaleo
vicinancie de Lalio, convocala et simul colecta per voces seu, requixiciones
Fomaxii de Ortello servitor eiusdem Communis
de Cavaleo, in teritorio de Cavaleo, ubi dicitur ad Ravate per precetto del
detto Fomaxio servitore e messo domini Johannis ser Muxe Rusce potestatis
ipsius Communis de Cavaleo el
tocius vicinancie de Lalio, convennero:
Fomaxius de Ortello, già
detto, filius condam,...
Bonomus Rubeus fil.
cd.Ottonis Rubei de Somadina,
Bertramollus
fil. Marchixii de Somadina,
Note
(1) - Johanni_ et Honrici (Monti).(2)
-.Più sopra Foliani. (3) - Domimis
Albertonus (Monti). (4)
– Dominus Carolus (Monti).(5)
- Costa (Monti). (6) – Ursus Lalium (Monti). (7) – Paleus
(Monti).
|
Pellius Rubeus fil.
cd. Petri Rubei_de Somadina,
Girardus Papa fil. cd. Georgi, Pape,
Mafiollus Papa fil. cd. Guillelmi Pape de Rastlexe,
Pellinus Papa fil. cd. Andree Pape de Rastlexe,
Iacometus Papa fil. cd. Albertoni, Pape de Rastlexe, / Zanebonus
Papa magister (1) fil. Marchixi Pape, Guasparollus
Papa fil. cd. suprascipti Guillelmi Pape qui stat in loco de Somadina,
Zanollus fil. cd. Petri qui dicebatur Scarpaliollus de Rastlexe, Petrus fil.
cd. Fidellis de Rastlexe,
BertramottuJ:J Papit fU. Ru,b~'i Pape dc Rastlexe-
Bertramllus de Cavaleo fil. cd. Amizoni de Cavaleo (2), Abondiollus
Tayronus .fil. Lafranci de Olzavino,
Albertinus de Soldino fil. cd. Guillelmi de Soldino (3), Ottoboninus
fil. cd. Peyti qui dicebatur Bolla de Carate, Carollus
fil. cd. Petri Mazi de Carate (4),
Pernichinus fil. cd. suprascripti Guillelmi,
Bonllus de Soldino fil. cd. suprascripti Guillelmi de Soldino, Petrus qui
dicitur Panzia Papa fil. cd. suprascripti Albertoni Pape,
Zanollus Tayronus fil. Fomaxi Tayroni de Carate,
Iacobus de Ponte fil. cd. Ottonis de Ponte.
Tutti questti
vicini del Comune di Cavaleo con consenso
di Fomaxio messo anzidetto, a nome del detto Comune, vicinanza di Lalio,
statuerunt et ordinaverunt in predicto suo Communi de Cavaleo, pro honore
regiminis dicte Potestatis - et pro bono et pacifico statu
Communis de Cavaleo le seguenti cose:
Primo. Il Canevario (5).dello stesso Comune di Cavaleo ed i Ministri dell 'alpe
della Pessina ed i Ministri del Bosco dello stesso Còmune si debbono eleggere
nella detta vicinanza di Cavaleo nella festa di S-Agata, ogni anno, a sorte, uno
per fuoco, e che lo stabilito rimanga fermo anche se uno fosse contrario.
Secondo. Quilibet guarda (6) tam bestiarium grossarum quaam menutarurn, in
detto alpe, pagherà soldi due al Canevario del Comune di Cavaleo hinc ad annos
quatuor proximos ogni anno.
Terzo. Ogni fuoco del Comune di Cavaleo pagherà al Canevario dell' istesso
Comune ogni anno soldi tre di moneta nuova hinc ad annos quatuor,
Note
1)
Maestro in che cosa? uno della gloriosa schiera dei maestri comacini? E sl
noti la vasta parentela dei Pappi e la loro preferita dimora a Restresio. .
(2) - Abbiamo qui la
prima menzione della famigla Cavaleo.
(3) - Naturalmente abitante nella frazione di Cavaleo. .
(4) - Sospetto che dai
Mazi, per raddolcimento, sia derivata la voce Maggi.
.(5) - Esattore, tesoriere.
(6) - Guardiano,
pastore.
|
Quarto.
Se a qualche vicino dell' istesso Comune crescesse
alcuna parte del detto Comune di. Cavaleo, ossia dell'Alpe della Pessina, tale
vicino pagherà allo stesso Canevario soldi cento di moneta nuova hinc ad
annos quator proximos et ab illo tempore usque inperpetuum soldos sesaginta.
Quinto. Uno dei due Ministri deJl'Alpe ed uno dei detti due Ministri del detto Bosco debbano essere del luogo Raval1i
Superiore (1) ed altri due sieno
di Ravalli Inferiore.
Sesto. Se alcuna persona dell' istesso Comune di Cavaleo avesse occupata o imfurata
alcuna terra dell' istesso Comune, essa persona restituisca allo stesso Comune sotto pena di soldi cinque per ogni indebita appropriazione,
in laude Bonomi Rubei et Albertini de Soldino et Johannis Boni Pape sopranominati,
data ad essi la podestà da ,tutti i vicini unanimamente e pubblicamente; la loro
sentenza valga quando i loro tre voti, o almeno due concordino: la restituzione verrà
fatta dal reo a tutte sue spese.
Si dichiara che il tutto vien determinato per il buono e pacifico stato del Comune e
per estinguere molti debiti occaxione terarum et rerum teritoriarum iacentium in teritorio de
Lalio. Salvis omnibus statutis Communis de Cumis et omnibus preceptis et honoribus Potestatis Communis
de Cumis et salvis omnibus honoribus nostri
domini Episcopi Cumani.
Actum in teritorio di Lalio, in predicto loco de Ravate.
-
Testi: Bonomo de Zaramanello (2), cd. Petri Folegatc de Zeramanello, Jacomino Papa
cd. suprascripti Andreae Pape de Rastlexe et Fomaxollus filius suprascripti Petri
dictus Fidelle. - Notaio: Amico de Ticlerio de Lalio oondam Petri
qui dicebatur Fixaronus de Lalio.
pergamena. (A. P. C.).
31 - 1281: 28 Dicembre (3)
La Comunità di Cavaleo acquista un prato.'
Pietro di Soldino, condam Gulielmi (che veniva detto Garliollo di Soldino di
Lalio) vende ad Albertino di 0lzavino, figlio
del condam Gulielmo de Saldino de Olzavino da Lalio, rappresentante della vicinanza di
Cavaleo, un prato in territorio di Lalio, a monte, ove dicesi Fresso. Confini: a mattina e sera, l'università di
Cavaleo: a mezzodì, culmen: a null'ora, un sentiero pubblico.
- Prezzo 14 soldi
-Actum Lalii in una via publica iuxta casellam (1) novam quadrivi de Ticlerio
de Lalio. Testi: Oldetus de potenacio condam Nazarii de Potenacio, Peroia de
Ticlerio filius condam Vivaldi de Ticlerio, et Bertramollus de Cardella filius
ser Quadri de Cardella, omnes de Lalio.- Notaio : Amico de Ticlerio (2)
da pergamena. (A. P. C.).
(1)
Piccola casa (2) come documento precedente
(*) A mane (mattina) = est / a meridie(mezzodì)
= sud / a sera = ovest / a nulla ora = nord
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
32 - 1284: 2 agosto
Il Comune di Cavaleo acquista stabili
Ottobello di Castello, vicinanza di Schignano,
condam Belloti di Schignano, vense a Ottobono condam Petri de Arnoldo de Carate
de Lalio ministro dell'alpe della Pessina ossia di Mortayrollo(3) , alpe che
appartiene al Comune di Cavaleo, nel cui interesse il compratore agisce, una
pezza di terra prativa e boschiva in territorio di >Schignano, a monte, ove
dicesi Solcheto.Coerenze : a mattina, il detto Solcheto: a mezzodì, il Comune
di Schignano: a sera il Comune di Cavaleo: a nulla ora il Comune di Lalio.-
Prezzo : soldi 32 di moneta nuova .Fatto a Lalio, in casa del notaio
infrascritto.- Testi :dominus presbiter Juanus offitialis (4) ecclesie Sancti
Georgii de Lalio, filius condam Maffei de Marenasco prestoris (5) Cumis et
Michaelus et Guidonus fratres filii condam Jacobi de Novallia (6) de Lalio.
Notaio : Aniceto de Ticlerio (7).
Da pergamena (A.P.C.)
(3) Nome che appare la prima volta. La
tradizione narra di una catasrofe colà avvenuta per sprofondamento di terreno
con fine letale di chi abitava la cassina dell'alpe.: la storia nulla sa
precisare. (4) - Uffivciante, rettore o
beneficiale. Dunque allora eravi già a Lalio un prete stabile. (5) - Intendi :
pistoris, panattiere (6) Luogo recentemente dissodato.
33 - 1285 : 1 Lulio
Si dichiarano inalienabili i beni della
Vicinanza di Cavaleo
Premesso che gli infrascritti vicini e loro
predecessori acquistarono particulatim et minutatim da
molte-varie-diverse persone il monte o Alpe di Mortayrollo della Pessina(8),
spettante al territorio della vicinanza di Carate(9) e di Cavaleo, come si
contiene in molti istromenti di acquisto, et ex ipsis aquistis simul edectis si
formò l'alpe di Pessina ossia de Morayrollo, gli infrascritti:
Bonomus Rubeus cd. Ottonis de Somadina,
Bertramollus de torgio cd, Marchixii de Torgio de Somadina,
Gasparollus Papa
cd.Gullelmi Pape de Rastexe,
Petrus qui dicitur Pillius cd. cd. Onrici Rubei de
Cassina de Somadina
(1)
Albertuzius Papa
cd. Ottonis Pape de Rastlexe,
MafiolusPapa cd.
suprascripti Guillellmi,i Pape de Rastlexe,
Ottavinus Papa ed. Gieo'rgi Pape de
Rastlexe,
Iacometus Papa
cd. Alberton·i Pape de Rastlexe,
Pellinus Papa cd.
Andree Pape de Rastlexe,
Petrus de Fidelle
cd .• Johannis Fidelle de Rastlexe,
Johannes Bonu,s
Papa magister ed. Marehixii Pape de Rastlexe,
Zanolus cd. Scarpalioli de
Rastlexe,
Zanollus de
Cavaleo ed. Amizoni de Cavaleo,
Fomaxius de Ortello cd .... de Ortello de Olzavino,
Abondiollus .
Tayronus fil. Lafranei
Tayroni de Olzavino,
Bonommus Tayronus fil. suprascripti Lafranei,
Zanollus Taironus
(2) filo
suprascripti L filo
suprascripti Lanfranci
Albertonus Ta Albertonus Taironus
fil suprascripti Lafranci,
Albertus de
Soldino ed. G Albertus de
Soldino ed. Guillelmi de Soldino,
Ca Carolus de
Carate ed. Petri Mazii de Carate,
F omaxius
Tayronus
ed. Alberdi Tayroni de Olzavino,
Pernichinus de Soldino cd. suprascripti Guillelmi de Saldino,
Ottobonnus de Carate cd. Petri cui dicebatur Bolla, de
Carate,
Panzia Papa qui stat Carate cd. suprascripti Albertoni Papc
tutti vicini del Comune di Cavaleo, ossia dello stesso
monte ed alpe di Mortayrol1o e della Pessina, temendo che alcuno di loro
alienasse la sua porzione a favore di altra persona, università o collegio,
con massimo danno degli altri vicini, cosi che
essi non
potrebbero usufruire comodamente delle loro parti; avvertito il pericolo di
contenzioni: ricordando che essi e loro antecessori fecero tali acquisti perchè
ne avesse perpetuo beneficio la vicinanza di Carate e di Cavaleo unicamente e nessun altro, come essi tutti
asserirono, benchè tale esplicita clausola non
si contenga nelle carte d'acquisto (3), volendo corroborare tale clausola e
provvedere al bene loro e dei loro eredi, stabiliscono che detta Alpe
debba rimanere sempre indivisa a vantaggio dei soli vicini anzidetti con tutti
i diritti inerenti.-
(1) - Il sospetto già espresso (n. 22) che Cassina fosse lo stesso che
Somaina qui si converte in certezza.
(2)
- In questa famiglia
la grafia del cognome, come qui si vede e come si vide in addietro (doc, n. 28),
variava.
(3) - Implicitamente
la cosa già risultava dai precedenti documenti.
Coerenza
dell'Alpe. A mattina. gli uomini di Vurio. A mezzodì : il Comune di Vurio ed in
parte gli uomini di Moltraxio. A sera: Il comune di schignano e di VracioVallis
Intellani (1). A nulla ora : molti uomii di Lallio e di Como.
Si
vieta pertanto a ciascuno la vendita e la donazione di tale Alpe snche in minima
parte; si vieta qualsiasi ipoteca o affitto: il tutto in perpetuo. Si determina
che quando uno morisse senza lasciare figli maschi o femmine, o lassciando figli
che non fossero della vicinanza le proprie ragioni circa l'Alpe restino a favore
della vicinanza. Così pure concordemente si stabilisce che quando una famiglia seu
maxnata(2) diventi due o più maxnatas seu familias, l'Alpe
sarà diviso in proporzione delle familie: se un padre si divide dai figli, o
viceversa, e se un fratello si divide dagli altri fratelli, ciascuna nuova
familia pagherà al Canevario della vicinanza soldi 60 di moneta nuova, e
allora, fatto lo sborso, ciascuna familia que acressuta esset
abbia i diritti di ogni familia vicinale: se alcuna familia augmentata seu
acressuta esset da quattro anni prossimi paassati da computarsi dal 14
aprile prossimo passato, se ebbe parte nell'alpe paghi soldi cento.- Si annulla
ogni antico statuto contrario agli statuti presenti : si promette da tutti
rispettare le suesposte convenzioni sotto pena di lire cento di moneta nuova per
ogni contravvenzione, obbligando reciprocamente le loro sostanze, escluse in
dette multe le carte valori e le note del Comune di Como. Finalmente si decide
che se alcuno morirà senza figli, o lasciando figli che non sono vicini, la
parte propria di Alpe pasi in dominio degli altri vicinio, rinunciando ad ogni
contrario privilegio per tutto quanto riguarda l'antedetto.-
Actum
in teritorio de Carate et de Cavaleo ad quondam locum qui dicitur Ravate ubi se
predicti vicini continuo se congregant ade vicinanciam. - Testi : Zanolus Rubeus
filius suprascipti Bonomi Rubei de Somadina de Lalio, et Raynoldus de Ticlerio
de Lalio , et venturinus servitor filius condam Petri Magistri de Maranonis de
loco MOnte plebis de Aliate,-Pronotai : Bertramollus de Cardella filius ser
Quadri de Cardella de Lalio et suprascriptus Guasparollus Papa cd. suprascripti
Guillemli Papa de Rastexe de Lalio - Notaio amico de Ticlerio (3)
Da
pergamena (A.P.C.)
(1)
o Intellavi
(2)
Maxnata , vocabolo derivante da masculus
(3)
Come a documento 30
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
34
- 1286 : 2 Giugno
Il
Comune di Cavaleo acquista stabili
Martino
e fratelli condam... de Ticlerio de Lalio vendono ad Alberto da Soldino, Fomaxio
Ortello e Giacomo Papa, quali rappresentanti il Comune e l'università di
Cavaleo, tutte le loro porzioni del Monte o Alpe della Pessiona e Mortarolo,
alla Pioda, a Pertegano, al Freso. Coerenza: a mattina, i vicini di Lalio, a
mezzodì quelli di Moltrasio e di Urio: a sera ed a nulla ora quelli di
Schignano. - Notaio : Amico de Lalio (1)
(1)
Intendi : de Ticlerio de Lalio (n.30,31,32,33)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
35
- 1286 : 2 giugno
Il
Comune di Cavaleo acquista altri terreni
Quadro
de Ticlerio de Lalio vende all'università di Cavaleo tutta la sua contingente
porzione del Monte o Alpe della Pessina e di Mortarolo con tutti i suoi
prati , pascoli, boschi pertinenti a detto Alpe, posti in territorio o Monte di
Laliio, ove dicesi alla Pessina sotto Stabio, in Mortarolo, alla Pioda e
Pertegano, a Fresso ed altrove, dove si fa comunanza ed utilità del pascolo, e
cioè alla fontana di Ciresola in dentro verso l'Alpe solamente,
riservandosi da detta Fontana in fuori verso il Monte di Vecellagio, Coerenze :
a mattina i vicini di Lalio : a mezzodì, quelli di Moltrasio e di
Urio: a sera ed a nulla ora, quelli di Schignano,- Notaio : Amico de Lalio
Da
transunteo cartaceo di documento indi smarrito (A.P.C.)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
36
- 1286: 2 giugno
Il
Comune di Cavaleo acquista ancora stabili
Pietro
de Ticlerio de Lalio vende alla vicinanza di Cavaleo la sua contingente porzione
dell'Alpe Pessina : Coerenza : come sopra
Da
transunteo cartaceo di documento indi smarrito (A.P.C.)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
37 - 1286 : 9 giugno
Ratifica di vendita
Rizone de Ticlerio ratifica la vendita fatta da Pietro suo fratello alla
Vicinanza di Cavaleo per quanto riguarda la sua porzione di Alpe della Pessina(1),
Mortarolo, Fresso, ecc.- Coerenze e notaio come sopra
Da
transunteo cartaceo di documento indi smarrito (A.P.C.)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
38
- 1293 : 22 maggio
Altro
acquisto di Cavaleo nell'Alpe di Mortarolo
Guariso,
Ottobone, e Giacomo Fratelli di Uragio de Casletto ed altri della Vale Intelvi
vendono a Giacomo Pape de Lalio, rappresentante della Vicinanza di Calaleo,
la sesta parte di un prato in territorio di Uragio e di Schignano, ove dicesi in
Vigano. Coerenza ; a mattina culmine ossia gli stessi compratori; a nulla ora
pure: a sera Il Comune di Schignano. Notaio
Guasparollo Papa de Lalio
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
39 - 1298
Iacopo Capiago de Lalio lavora una terra a Moltrasio
Buzzetti ivi (n.6)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
40 - 1299: 15 Agosto
Altro acquisto di Cavaleo sull'Alpe Mortarolo.
Pietro da Schignano e consorti vendono a Bertramollo condam
Marchixio de Torchio de Somadina de Lalio , rappresentante della vicinanza di
Cavaleo, un prato con bosco in territorio di Schignano, ove dicesi in Vigano.
Coerenze : a mattina , la colmine: a mezzodì, gli eredi di Giacomo Caprano (3):
a nulla ora , i compratori di Cavaleo,- Prezzo : lire 4.- Notaio Gasparo Papa
(4)
Da
transunteo cartaceo di documento indi smarrito (A.P.C.)
(3) quasi certamente di Moltrasio
(4) Come
sopra (n. 33 e 38)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
41 - 1300 : 2 maggio.
Il Comune di
Schignano nomina una Commissione di Arbitri
Esistevano questioni e liti e
controversie, ee maggiori se ne temevano fra il Comune è gli uomini e la
vicinanza dei luoghi di Schignano e di Castello e di Vracio Vallis Intellevi
per una parte , e Guardam (1) e uomini e persone di Carate per se et
nomine Luminarie (2) Sancti Nazari de Carate (3), vicinanza di Lalio, per altra
parte, a causa di un prato con bosco e pascolo, ove dicesi in .... , in Calvazio
ed in Selixio, territorio del monte di Carate, ossia della Luminari
anzidetta, ossia degli uomini e delle persone della Lumineria e del
territorio del Comune di Schignano e Castello e Vraio. Coerenze di detta terra:
a mattina il Comune di Carate ossia la Lumineria di s.Nazaro, ossia gli uomini
di essa Lumineria : a mezzodì, similmente : a sera , via Caralis de Solixio
(dalla stessa via in su) : a nulla ora : Costa de Cavazio , fillo dicte coste
mediante inter ipsas partes. Convocata e congregata la vicinanza del Comune di
Schignano con Castello e Vracio nel luogo di Castello per precetto di Zanino
Salvagino di fu Giacomo Salvagino e di Bertramo de Culino di fu Lanfranco de
Culino, consoli dello stesso comune; con loro erano Guarisco di fu ..... de
Castello, Giacomo de Sezondonus prete (di fu Giovanni Sezondono), Zanino
fil. Petri Rusce de Castello, Anselmo Salvagnius cd. Alberti Salvagini , Luterio
di fu Vincenbzo di Schignano, Albertino di fu Arico (4) de Ultramontibus,
Caribonus Cervellonus di fu Gerardo Cuellono di Schignano, Bertramolo di
Lafranco de Cullino , omnes consiliarii di detto comune et vocalles. E con
essi:
-
Bertramo Cervellone di fu Giacomo Zervellone,
- Viazolus ... (5) - Gulielmo Cripano di fu Micalle (6) Gripane
- Otobello di Morobio di fu ...... de Morobio - Dominico di fu Arico
de Ultramontibus - Zanolus de Curino di fu Bregoncio (7) - Maxius di
fu Antonio ed Abondiolo suo fratello , - Bonino
di fu Ugerio .... - Ugerio de Macono di Ambrogio de macono - Zanolo di fu
.... de Macono - Nazario di fu Fomaxio de Cavona (1a) - Pietro di fu Zambone
Cervellone - Bregoncio Marllius di fu ... Marelli - Guarisco
Caviononus di fu Cavinone (2a) - Adamino condam Ardizoni Cervelloni
- Lafranco de ... condam Stefani de .....
i
quali costituiscono più di due terzi della popolazione. Per sopire le
differenze essi nominano arbitri Betramollo di fu Marchixio de Torgio de
Somadina (3a) e Marchizio de Cavaleo di fu Amizone , ambo de Carate de Lalio , e
Zambono Zervellone condam Gerardi Cervelloni di Schignano e Zanino Salvagno
condam Jacobi Salvagni de Vracio vallis Intellevi . I detti vicini poi danno
pieni poteri agli eletti arbitri et amicabiles compoxitores, sotto pena di lire
trecento in denari nuovi per ogni contravvenzione al compromesso, obbligandosi
in ogni modo, rinunciando ad ogni privilegio.
Fatto
nel detto luogo di Castello vi Vracio .- Testi Martino condam Anselmi de
Castello de Vracio, Zanolo (condam Ugerio) di Vracio, Anselmo Pietri Ruze de
Castello de Vracio.- Pro notai ; Lucchino de la Porta fil. ser Francischi de la
Porta de Menaxio qui stat Castellione , Boninus filius Amici de Villa qui stat
in dicto loco de Castellione, et Fomaxinus condam ser Marchionis (4a) de Piro de
Cumis che sta pure a Castellione.- Notaio Giovanni condam ser Marchionis de Piro
de Cumis .
Da
pergamena (A.P.C.)
(1)
Guardia (c.f.30) (2) In senso stretto: chiesa.- in senso lato:
vicinanza o comunità o popolo , opera pia elemosiniera presso essa chiesa o
vicinanza. (3) Cavaleo va scomparendo (4) Arrico,
Enrico (5) Lacerazione nell'originale (6)
Michele (7) Lacerazione nella pergamena (1a) O di Canova
? (2a) Caninone, Canivone ? (3a) Torchio , quale cognome:
Somaina , luogo di abitazione (4a) Melchiorre.
42 - 1300 : 8 Maggio
La vicinanza di avaleo dà l'Alpe in
investutura
Mafiolo Papa a nome della Lumineria di S-Nazaro
de Lalio e della vicinanza di Cavaleo de Lalio, investe Beltramo de Blevio (de
Mezzovico), Giacomo e Michele de Blevio, dell'Alpe della Pessina :
Coerenze a mattina . la dcolime ed in parte moplti uomini di Lalio: a mezzodì.
strada di quewsto comune. in parte il Comune di Urio , in parte molti uomini di
Moltrasio, in parte il <Comune di Moltrasio: a sera, il Comune di Schignano,
Castello, Vragio,, in parte strada carale di Sorisio e Govedona: a nulla ora.
questo Comune con filo di costa di Rinazo(1); in parte, particolari di Schignano
_ Notaio: Gasparo Papa (2)
(1) o Havazio (2)
Come sopra (n.40)
43 - 1301 : 9 agosto.
Acquisto
della Vicinanza di Cavaleo.
Domina Benevenuta filia domini Romerii de
Turate de Cumis riceve dal Comune di Cavaleo de Carate de Lalio lire 59 di
denari nuovi : Actus a Como, in Parocghia S-Benedetto , nella casa domini
Laurencii... (3) - Testiuv : Ayroldus condam Januarii de Drezio, ed
Albertus de Canarixio de Turno, ed ser Michael de Novezano condam ser Gaffi de
Novezano de Cumis - Pro notai :.....et Zanus condam Girardini di S.Giuliano in
Como - Notaio: Legnano de Carugo condam ser Gaspari de Carugo de Cumis-
(3) Il marito di detta
signora
da pergamena resecata (A.P.C.)
44) - 1301 : 8 ottobre
Testamento
Guasparino Papa condam Guillelmi Pape de Rastelexe de Lalio dispone delle sue
terre, selve, prati, case, cassine: nomina eredi Giovanni figliol suo e dominam
Jacobam uxorem. Lascia fra altre cose, due staia di vino alla Luminaria di
Carate (4) perchè il prete di Lalio celebri due SS. Messe annuali in perpetuo.(5)
- Notaio ….. figlio di Ottone de Ticleio de Lalio.(6)
(4) Alla chiesa di S. Nazaro di Carate
(5)
da pergamena resecata (A.P.C.)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
52 - 1312 : 8 Dicembre.
Testamento
Giovanni de Torgio condam Marchixio de Torgio de Somayna de Lallio, cassa i
precedenti testamenti, vuole restituita ogni cosa male avuta, ordina compensare
ogni danno cagionato : lascia al Comune della vicinanza di Cavallerio di Carate
un quartaro di frumento su due pezze di terra laborativa con viti e molti altri
arboscelli, poste in territorio de Carate.- La prinma pezza ove dicesi ad
Botem. Coerenze : a mattina Bertramo de Lallio ; a mezzodì . Giacomo detto
Capiago de Restrexio: a sera ..... : a nulla ora, Andrea de Lallio e detto
Giacomo .- La seconda pezza giace ove dicesi ad Nucem de Ferario. Coerenze
: a mattina Pietro de Cavallerio : a mezzodì, ...... Papa de ......: a sera,
Zanollo de Cavallerio : a nulla ora , Zanino de Somayna,- Detto frumento sarà
distribuito in pane , ogni anno in perpetuo, nella festa di Pasqua.-
Lega pure a domina Iacoba sua sorella una pezza di
terra laborativa con sopra un ulivo, sotto le case di Restrexio. Coerenze : a
mattina , Giacomo Papa: a mezzodì, terra Consortii ; a sera
l'anzidetto Papa.- Lega pure alla stessa altro stabile sotto la Chiesa
di S-Nazaro de Lallio .- Coerenze : a m,attina, Baldessaro de Lallio: a
mezzodì , L'ospedale di San..... ; a sera, Giovanni de Torgio e Zanollo
Scapaliollo: a nulla ora , Giovanni de Cavallerio e Zanino de Torgio.
Lega ad Abondiollo figlio Michaellis Machi di
Moltrasio una pezza di terra laborativa ove dicesi alla Cassina Cavalleria (2)
Coerenze : a mattina,...... ; a mezzodì, gli eredi di Fomaxio Ortello : a
sera e null'ora, quei di Soldino.- Allo stesso Abondiollo lascia altro
stabile, con molti arboscelli sopra, al luogo ove dicesi a Fontana
ossia al Frassino, in detto territorio di Lallio. Coerenze ; a mattina e
mezzodì , ........ : a sera e null'ora , Giovanni Rubey e Pellio Rubey.
Agli eredi di Giovanni de Scapaliollo de Restrexio lascia
una cassina , posta a Restrexio: Coerenze : a mattina, gli eredi di Albrico
Cavadino: a mezzodì , gli eredi di Giovanni Paapa : a sera , gli stessi eredi
: a nulla ora ,.......:- Agli stessi eredi lascia una pianta di castagnoin
territorio di Vurio super pascuum del Comune di Vurio , ove
dicesi alla Costa di Gorlla: Coerenze : a mattina ......: a mezzodì ........
a sera, dominus Albericus de Soldino: a nulla ora , Grigollo (1) de Somadina.-
A Petrina, sua nipote, figlia condam Petrollo de Carate,
cede uno stabile in detto territorio, ove dicesi ad pugeum. Coerenze
: a mattina , la via: a mezzodì ed a sera, gli eredi condam Fomaxio de
Ortello; a nulla ora , ......- Alla stessa lega una piazza (2) con sopra molte
èpiante novelle, presso il Sasso de Passera. Coerenze: a mattina, a mezzodì
e sera, ...... a nulla ora , gli eredi di Fomaxio de Ortello.-
Actum in loco de Somadina, nella casa d'abitazione di
detto Giovanni.- Testi: Michele e Balzaro fratelli, condam Gasparolli
Pape de Lallio , Berto de Somayna figlio di Pietro de Somayna,....
Abondiollo de Nessio condam ferarii (3) de Nessio.-
Da pergamena gusta (A.P.C.)
(1) - Gregorio(2) Lista di terreno (3) Fabbro
ferraio
56) - 1335
Pesi e misure nel Comune di Lalio-Carate
Uno statuto di Como redatto in detto anno intitolato Deteminatio
mensurarum et staterarum que haberi et teneri debentur, contiene fra
l'altro, quanto segue :
Communia locorum
de Lalio et eius vicinantia (Cioè Carate) debet habere et
tenere Quartarium unum ad mesuraandum blavam et unum
alium ad
mensurandum salem, et Segiam unam ad mensurandun oleum et debeant esse de
aramine: et eos debent accipere a canevariis Communis Cumarum ad expensaas
ipsius Comunis de Lalio; et Brentam unam ad mesurandum vinum; et
Stateram
unam ad ponderandum ferrum et formagium, ut supra; et Galedam unam ad
mensurandum vinum.
(Blavam = frumento - aramine = rame - canevariis = magazzini)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
78) - 1417 : 3 marzo
Concessione di cittadinanza comasca
Il Duca di Milano concede la cittadinanza di Como a Lorenzo e Giovanni
fratelli, figli del condam Gulielmo dei Taroni, ed a Antonio figlio del condam
Alberto di S. Fedele, abitanti nella terra di Carate.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
117) - 1497
In questo anno la terra di Carate fu desolata dalla peste
(Periodico della Società Storica Comense: vol. IX p. 296)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
118) - Secolo XV
Nota il Cantù che in questo secolo si traeva acciaio da Carate.
(Storia di Como III Edizione : vol. I: p. 380)
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
126) - 1522 : Giugno
Carate rovinato dai Tornaschi
Malaugurato il patriottismo campanilistico nudrido da rabbia partigiana che,
sorta nell'ignoranza medioevale, tanti secoli imperversò nelle belle contrade
d'Italia ! La guelfa Torno, datasi a parteggiare per i francesi e gli svizzeri,
fu sterminata dalle soldatesche ispano-ducali l'11 giugno 1522. In questo dì i
terrieri di Moltrasio suonavano a festa le campane per la solennità di S.
Barbara, e credendo i Tornaschi che ciò si facesse per allegrezza della ruina
loro, spinti da disperato consiglio di dolore, e frementi di vendetta,
arrecarono il maggior guasto possibile alla ghibellina Moltrasio, favorevole al
duca, e per tre mesi scorazzarono come pirati pel lago, infestando e mettendo a
ferro e fuoco le terre sforzesche di Bellagio, Lalio, Carate, Moltrasio,
Cernobbio, loro nemiche.
132 - 1593: 13 Dicembre
Descrizione delle Chiese in Carate (Visita
Ninguarda)

Chiesa del SS-Nazaro e Celso.- "Visitata la
Parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso di Carate, unita con la
Parrocchiale di S. Giorgio di Lalio..... : è antichissima , pinta con li
quattro Evangelisti, li dodici Apostoli et alcuni Profeti, con un altare
consacrato, cinto di cancelli di legno et predella, nella forma. Sopra detto
altare vi è un'icona pinta in tavole con l'immagine della B.V., in mezzo, con
molti homini et donne pinti in ginocchioni : dalli lati alcuni Santi con
gl'ornamenti parte pinti, parte dorati.- Dentro i cancelli, dalla parte
dell'Epistola vi è l'uscio che va nella Segrestia in volta, senza cardenzone,
oratorio (2) nè lavatoio, et i paramenti si tengono sopra certe tavole. Di
fuori delle cancelli, a canto la Segrestia vi è il Campanile in torre con due
campane.- Dall'istesso lato in fronte della nave, vi è un'altare di S-Agata
consacrato, sotto un puoco di una soffitta vecchia , cinta da cancello di legno
et con bradella, mediocre, non dorato, senza icona, ma solo con pitture vecchie
nel muro, il quale è guasto in molti luoghi: vi è l'obbligo di due Messe l'anno.-
Nell'altra nave , dalla parte dell'Evangelio, in fronte , vi è un'altro altare
fatto di nuovo dalli scolari di S-Marta, con dissegno di farlo consacrare et
provvederlo delle cose necessarie et alzare il tetto di quella nave.- Vicino, et
di dentro di detto altare , vi è un luogo dove si congregano i scolari di
S-Marta, et le domeniche et altre feste principali si convengono in detto luogo
a recitare i divini uffici et altre orazioni conforma all'istituzione di
detta Scola. L'elemosine et i legati che si lassano a detta Scola, si
governano dai Sindaci, et gli anni passati sono stati imprestati a diverse
persone le quali ristanno da pagarli. Fanno celebrare in questa chiesa detti
scolari, la festa della Santa et altri offici secondo l'occorrenza.- Non ha
soffitta nè involto, ma solo il tetto nudo. Ha due porte nelle navi laterali.
una in fronte et l'altra da una parte(3) con uno bello Cemeterio a torno, cinto
di muro, con porta senza ante, ma con crate. Vi è un confessionale alla forma ,
ma solo vi è un vaso di pietra all'antica sopra uno pilastro dietro la porta
laterale.-(4)".
Chiesa di S-Maria Assunta.- "visitata la
Chiesa di S.Maria sotto il titolo dell'Assontione, di Carate, posta nel
principio di essa terra venendo da Lallio , della plebe di Nesso. E' fatta in
una sola nave con due arconi oltre al muro di frontispizio et il muro ove è
l'altare maggiore : è consacrata, e tutta sotto il tetto concià con travi ed
assi a forma di soffitta.- L'altare maggiore è posto affisso al muro; dalla
parte verso il monte, con ombella sopra, non vi essendo alcuna volta.. Oltre al
titolo della Vergine, vi èanco il titolo di Santi Iacobo et Filippo: è
consactrato et cinto di cancelli di pietra piccata molegna, fatti a balaustri:
non ha icona, ma tutta la parete di quella parte ha pinta la Passione di Nostro
Signore et molte altre pitture , et in faccia la Beata Vergine et Santi Iacobo
et Filippo
----------------------
(2) Genuflessorio (3) In fronte a destra
entrando, la prima; tra il campanile e la sagrestia, la seconda. (4)- Sembra che
nel 1311 Brienno era eretto in parrocchia (Pietro Antonio Tacchi e Santo Monti: Nesso
e la sua Pieve:Como, Tip.Vesc.dell'oratorio, 1895. p. 63) Con più forte ragione
si deve ritenere che il territorio di Lalio-Carate godesse di autonomia ben
prima, posta la lontana ubicazione dalla plebana ed il conseguente bisogno di
provvedere.
133 - 1595:3 maggio
Dichiarazione di compito pagameno alla
Vicinanza di Cavaleo
134) - 1597: 16 settembre
Liberazione di fitto per l'Alpe di Carate
Nicolao de Rippa, condam Ambrogio, Lorenzo de
Rippa, condam maestro Iacobo: Giovanni Antonio Tarono, condam Lorenzo:
Defendente Tarono (1), condam Ambrogio: Donato Tarono, Condam Andrea : sindaci e
procuratori di Carate, dichiarano a Pietro Antonio Masenio, condam
Bartolomeo, della Parrocchia di S-Donnino a Como, essere stati pienamente
tacitati per le lire 550 secondo strumento 1596di Cornelio Pipperello notaio.-
Actum Comi, in pallacio jutis.- Testi : Giuseppe Turconi, condam maestro Pietro,
soldato, di Borgo Vico: Giovanni Antonio Pipperello condam Evangelista , di
S-Nazaro a Como.- Pronotai : Francesco Bulgaro, condam Baldissare, causidico:
Nicolao Rusca, di altro: Sebastiano Trincono, di Bernardo; tutti di Como.-
Notaio: Giovanni Erba , Condam Paolo.-
Da documento cartaceo (A.P.C.)
(1) -
Arma della famiglia Carati (De Carate): di rosso al castello merlato e aperto e
fenestrato (di 3, poste 1,2) del campo: bordura d'argento e di nero (Como ,
Museo Civico, Codice Cavagna-Sangiuliani).- D'argento a due leoni affrontati di
rosso (Milano, Casa Vallardi, Raccolta Cremosana).- E ciò valga come nota
suèpplementare di modificazione a quanto si disse nelle Notizie Preliminari
(n. 9)-
Arma
della famiglia Taroni (De Taronis). d'argento al Castello merlato di rosso,
aperto e (fenestrato di 3:1,2) del campo accompagnato da due fiamme di rosso,
sormontato da leone di ...., con un T nel campo destro ed una A nel canton
sinistro (Como, Museo Civico, Codice Cavagna-Sangiuliani). Più recente del
settecento _ quella segnata nel bel palliotto in scagliola all'altare S.Antonio
della Parrocchia di Carate: di rosso al castello merlato di argento, aperto e
fenestato (di due in fascia) di nero, sormontato da tre stelle d'argento a 8
raggi (poste1,2).-
FINE
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
|